1. Attività preparatorie e permessi autorizzativi: comprendono la costituzione di un Comitato Tecnico che coordinerà le attività tecnico amministrative presieduto dalla Regione Emilia-Romagna e l’avvio delle procedure autorizzative necessarie per poter procedere alle fasi di installazione degli impianti.

2. Progettazione e realizzazione dei due prototipi di upgrading L’obiettivo è quello di individuare le tecnologie con migliore rapporto costi/benefici per ognuno dei due tipi di impianti, rispetto alla composizione chimica del biogas da trattare e rispetto ai volumi in ingresso. I prototipi saranno forniti di sistema di monitoraggio in continuo che registrerà dati in tempo reale.

3. Produzione di biometano da biogas da discarica nel sito di Ravenna operato da HERAmbiente. L’impianto di upgrading è collocato all’interno della discarica di rifiuti non pericolosi, che complessivamente si estende per 1.100.000 m2, in un'area attualmente in gestione post operativa.

4. Produzione di biometano da biogas da fanghi di depurazione presso il depuratore di Roncocesi operato da IRETI. Il biometano prodotto sarà utilizzato per l’autotrazione in una stazione di rifornimento dedicata.

5. Monitoraggio del biogas in ingresso, del biometano prodotto e degli utilizzi finali del biometano La qualità del biogas in ingresso all’impianto di upgrading nei due siti pilota verrà monitorata prima e durante l’esercizio degli impianti, contemporaneamente alla qualità del biometano prodotto e al suo utilizzo finale e ai consumi energetici, l’impatto ambientale dei due impianti, e gli aspetti economici.

6. Linee guida per l’implementazione della filiera del biometano a livello regionale  Le linee guida conterranno raccomandazioni sulla localizzazione degli impianti, informazioni sulla disponibilità di biomasse residuali, e valutazioni di fattibilità economica esostenibilità ambientale.